Disturbo di personalità
“Non avrei sentito sonno o stanchezza. Non potevo sentirli. È come chi non percependo il dolore rischia di morire dissanguato per la ferita. Io sarei sopravissuta per miracolo al crollo finale che ti lascia senza un briciolo di energia. Senza nemmeno la forza di piangere”
Alessandra Arachi, Lunatica
Il Disturbo di Personalità è un’organizzazione di contenuti mentali (pensieri emozioni, strategie di reazione) che struttura le relazioni con le altre persone e l’ambiente in cui una persona vive tale da stabilizzare e mantenere i suoi aspetti disfunzionali e di sofferenza (Dimaggio, Semerari, 2009)
I Disturbi di Personalità costituiscono delle modalità, relativamente inflessibili, di percepire, reagire e relazionarsi alle altre persone e agli eventi; tali modalità riducono le possibilità del soggetto di avere rapporti sociali efficaci e soddisfacenti per sé e per gli altri.
Ognuno di noi ha caratteristiche modalità di relazionarsi agli altri e agli eventi (tratti di personalità).Le persone in grado di adattarsi efficacemente alle diverse situazioni della vita tendono ad assumere una modalità alternativa quando lo stile abituale risulta inefficace. Al contrario, gli individui con un Disturbo di Personalità sono rigidi e tendono a rispondere in modo inappropriato ai problemi della vita fino al punto che le relazioni con i propri familiari, gli amici e i colleghi di lavoro divengono difficoltose, insoddisfacenti conflittuali o vengono sistematicamente evitate. Tali modalità disadattive appaiono generalmente in adolescenza o nella prima età adulta e tendono a rimanere stabili nel tempo.
La maggior parte delle persone con un Disturbo di Personalità risulta insoddisfatta e sofferente rispetto alla propria esistenza, inoltre, presenta numerosi problemi interpersonali sul lavoro o nelle situazioni sociali.
I Disturbi di Personalità vengono raggruppati in tre Cluster (Insiemi):
1. Cluster A: disturbi di personalità caratterizzati da condotte strane o eccentriche.
Disturbo Paranoide di Personalità
Chi soffre del disturbo è caratterizzato da una pervasiva sospettosita e sfiducia verso gli altri, è riluttante a confidarsi e può sembrare distante e distaccato. È solitamente estremamente sensibile, si sente facilmente disprezzato, prova risentimento ed è pronto a contrattaccare.
Disturbo Schizoide di Personalità
Le principali caratteristiche di chi soffre del disturbo sono il distacco dalle relazioni sociali e la ristrettezza della gamma di emozioni provate nei contesti interpersonali. Questi soggetti non sono molto propensi a chiedere un supporto psicoterapico,di solito infatti i loro problemi sono più chiari agli altri.
Disturbo Schizotipico di personalità
Chi soffre del disturbo ha idee di riferimento, linguaggio strano e ideazione paranoide. Il loro linguaggio può essere metaforico, circostanziale e ricercato. In questo disturno ci sono sintomi simili a quelli psicotici, presentano distorsioni sia cognitive che percettive.
2. Cluster B: comportamenti drammatici o eccentrici.
Disturbo antisociale di personalità
Chi soffre del disturbo mostra mancanza di empatia. I suoi modelli comportamentali tipici ignorano e violano i diritti degli altri. Solitamente sin dall’infanzia sono presenti problemi legati alla condotta, che in adolescenza si tramutano in una serie di attività antisociali molto esplicite.
Disturbo Borderline di personalità
Il disturbo Borderline di personalità viene genericamente descritto come un disturbo caratterizzato da una persistente instabilità emotiva e da repentini e frequenti cambi d’umore; questo comporta grandi difficoltà da un punto di vista relazionale, ma anche comportamentale. Molto spesso, le persone che soffrono di questo disturbo, pur essendo alle volte dotate di molte risorse, non riescono a realizzare i propri obiettivi e scopi di vita.
Disturbo Istrionico di personalità
Il disturbo è caratterizzato da emotività eccessiva e da una costante ricerca di attenzione. Chi soffre del disturbo è spesso egocentrico, manipolativo ed esigente ed ha come obiettivo quello di attirare l’attenzione su di sé anche al prezzo di sembrare fragili e dipendenti dall’altro. Spesso manifestano disturbi somatoformi in asse I (somatizzazione, conversione, disturbo algico, ipocondria, dismorfismo corporeo)
Disturno Narcisistico di Personalità
Una delle caratteristiche principali delle persone che soffrono di questo disturbo è la tendenza a reagire difensivamente quando la persona sente di essere stato colpito nel proprio volore. È abbastanza facile che come rezione la persona adotti atteggiamenti superbi e arrogganti e disprezzi gli altri. I soggetti con tratti narcisisti generalmente mancano di empatia e fanno molta fatica a riconoscere i bisogni e le emozioni degli altri, ma tendono ad instaurare rapporti manipolatori che si basano sulla certezza che sia l’altro a soddisfare i propri scopi. Gli individui che soffrono di questo disturbo ritengono di essere persone speciali e uniche e si aspettano di ricevere approvazioni e lodi e di ottenere trattamenti di favore, quando questo non accade la tendenza e di rimuginare circa le mancanze da parte dell’altro. In virtù di questo reagisono alle critiche sia con rabbia che con vergogna.
3. Cluster C: condotte ansiose o inibite.
Disturbo Evitante di Personalità
Il disturbo evitante di personalità è caratterizzato da un diffuso ritiro sociale, dalla convinzione di essere inadeguati e da una grossa sensibilità verso il giudizio degli altri. Solitamente i soggetti con questi tratti di personalità non hanno un gruppo di amici con cui trascorrere il tempo libero, sono ritirati nei contesti lavorativi rinunciando all’idea di fare cariera per paura del giudizio, ma desiderebbero avere una vita sociale diversa, avere una partner e relazioni stabili e significative. Tuttavia il senso di inadeguatezza e di vergogna e la paura del giudizio li portano ad evitare i conesti sociali. Questo stile di vita porta il soggetto a confermare e a rafforzare la credenza di valere decisamente poco e ad un esistenza triste e vuota.
Disturbo Dipendente di Personalità
Questo disturno è caratterizzato da un comportamento di dipendenza e di sottomissione e dalla necessità di essere accuditi. Spesso le relazioni di chi soffre del disturbo sono “povere” e superficiali. Chi ne soffre compie spesso azioni umilianti e si sente indifeso quando è solo perché non si riesce a vedere come sufficentemente competente.
Disturbo Ossessivo – Compulsivo di Personalità
Le caratteristichi principali di questo disturbo sono perfezionismo, inflessibilità e controllo. Il perfezionismo può interferire significativamente sul funzionamento sociale e lavorativo di chi soffre del disturbo, proprio perché spesso chi ne soffe non riesce a portare a termini i compiti assegnatoli perché non ritiene mai soddisfatti i suoi standard oltremodo rigidi.
In sintesi, dunque, ogni disturbo è caratterizzato da una serie di modalità stabili di vedere se stessi, il mondo e le relazioni con le altre persone significative che genera sofferenza alla persona o a coloro che con lei interagiscono.
L’efficacia della Schema therapy nel trattamento dei disturbi di personalità è risultata superiore alle altre principali terapie
Uno studio controllato randomizzato condotto su larga scala e appena pubblicato nel American Journal of Psychiatry (la rivista ufficiale della American Psychiatric Association) mostra che, rispetto ai due principali approcci alternativi, la Schema therapy ha un’efficacia significativamente superiore nel trattamento di una vasta gamma di disturbi della personalità (evitante, ossessivo-compulsivo, dipendente, paranoide, istrionico e narcisistico). La Schema therapy ottenne un più alto tasso di recupero, una maggiore attenuazione della depressione, un miglioramento superiore nel funzionamento generale e sociale e un tasso di abbandono del trattamento inferiore. I risultati indicano inoltre che la Schema therapy è più conveniente: si ottengono questi risultati in cinquanta sedute e può essere facilmente implementata in un normale setting clinico.
Lotte L.M. Bamelis, Silvia M.A.A. Evers, Philip Spinhoven, Arnoud
Arntz. Results of a Multicenter Randomized Controlled Trial of the Clinical Effectiveness of Schema Therapy for Personality Disorders. American Journal of Psychiatry, 2013; DOI: 10.1176/appi.ajp.2013.12040518