Il mio lavoro
“Le radici della resilienza sono da ricercarsi in quella sensazione di essere compresi e presenti nella mente e nel cuore di un altro che ci ama, che è sintonizzato e che è padrone di sé”
Diana Fosha
In alcuni momenti della propria vita si può sentire il bisogno di un supporto psicologico sia perché si stanno affrontando dei periodi di vita di crisi o particolarmente faticosi sia per poter intervenire su un problema o un sintomo specifico e quindi sui significati e contesti relazionali che lo mantengono. Si può, infatti, sentire il bisogno di avviare un percorso psicoterapeutico sia per la cura di uno specifico sintomo o disagio psichico, sia in un’ottica orientata al benessere e al miglioramento della qualità della propria vita, avvalendosi della consulenza di un esperto.
La ricerca scientifica ha dimostrato che un buon percorso psicoterapico può produrre i seguenti benefici:
• Miglioramento della qualità della vita
• Aumento della salute psico-fisica
• Miglioramento della qualità della vita lavorativa
• Miglioramento delle relazioni interpersonali
Uno degli obiettivi di un percorso terapeutico e quello di rendere la persona più consapevole e più attiva rispetto alle proprie problematiche e difficoltà; comprendendo l’origine di certi schemi e copioni che le hanno generato la sofferenza è possibile imparare a riscrivere la “sceneggiatura” della propria vita, imparando a sentirsi liberi da quegli schemi, da quegli occhiali distorti che hanno portato quelle specifiche difficoltà nella vita della persona.
La psicoterapia è un processo relazionale che si basa sulla collaborazione attiva e sullo scambio: lo psicoterapeuta è un alleato, non un giudice, e collabora con il paziente nella risoluzione dei problemi. Il percorso terapeutico è un processo intenso, unico faticoso e “magico” al tempo stesso. È possibile individuare tre fasi principali di una psicoterapia, sempre tenendo in mente che ogni strada, ogni percorso di cura è personalizzato e costruito grazie alla collaborazione tra paziente e terapeuta.
1. Conoscenza e comprensione del caso. Si raccolgono informazioni riguardanti la storia di vita del soggetto in modo da individuare pattern comportamentali ricorrenti.
2. Trattamento. Ci si focalizza sui sintomi portati dal soggetto, si lavora sulla costruzione di nuove abilità di gestione e fronteggiamento delle situazioni di vita.
3. Conclusione. In questa fase i colloqui diventano meno frequenti e sono finalizzati a consolidare gli obiettivi raggiunti, verificare il livello di benessere psicologico del paziente e a costruire un piano di emergenza in caso di ricadute